E se i tramonti avessero il colore di un Bellini?

Bellini, cocktail e arte…

Bellini cocktail. PH Storyboard

Bellini cocktail. PH Storyboard

 

 

 

Di giorno è troppo caldo, la sera sale l’umidità…ma quando la giornata volge al termine e le fatiche possiamo rimandarle al giorno dopo, quello è il momento della giornata che preferisco.

Quella di oggi non è una vera e propria ricetta. E’ più un suggerimento, un’ispirazione, una scusa per prenderci un momento di piacere, di relax.

La mia passione per le bollicine ormai non è più un segreto. Sono divertenti, spensierate, solleticano il nostro palato e il nostro spirito.

L’estate è il mese della frutta per eccellenza, quindi? Perché non unire le due cose?

 “Ma dottore, io mangio un sacco di frutta. Metto sempre tre ciliegine in ogni Manhattan! “

(Martin Short)

 

Che ne dite di un Bellini?

 

Per il nostro aperitivo abbiamo bisogno di un ottimo prosecco, ben freddo (temperatura consigliata 10°) e di polpa di pesche ottenuta ovviamente con il nostro Estrattore Caso Design utilizzando il filtro smoothie.

Nella ricetta originale vengono utilizzate le pesche bianche veronesi io però, che sono una ribelle testa calda J utilizzo le pesche più belle che trovo dal fruttivendolo. Anzi, non le più belle, quelle più mature! Che così sono anche più dolci.

Lavatele bene, tagliatele in pezzi togliendo il nocciolo centrale e mettetele nell’estrattore.

Una volta estratta la polpa mettetela in un calice o in un flute e aggiungete il prosecco mescolando delicatamente.

Ho letto su Wikipedia che il nome Bellini deriva dal fatto che il barista che l’ha inventato, un tal Giuseppe Cipriani, notò che il colore di questo sparkling cocktail era uguale alla toga di un santo in un quadro del pittore veneziano Giovanni Bellini. Adoro!

Giovanni Bellini, Sacra Conversazione

Giovanni Bellini, Sacra Conversazione

Esistono altre varianti di questo cocktail, con altra deliziosa frutta:

Il Rossini, con la polpa di fragole.

Mimosa, con succo d’arancia.

Tintoretto, con succo di melograno.

L’estrattore come al solito si dimostra un grande amico in cucina, permettendoci di lavorare frutta e verdura mantenendo intatti sapori, colori e proprietà.

Conoscete altri segreti o altre varianti del Bellini?

Raccontatecele nei commenti.

Cheers!

 

 

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